30 Giugno 2023
Il disegno di legge n. 674, denominato “Interventi a sostegno della competitività dei capitali”(c.d. ddl Capitali) è stato comunicato alla presidenza del Senato il 21/4/2023, ed è attualmente all’esame della 6° commissione. Lo scorso 20 giugno, la CONSOB ha espresso una valutazione positiva sul disegno di legge, auspicando che alcune disposizioni possano essere utilmente perfezionate nel corso dell’iter parlamentare.
L’impianto del disegno di legge
Il citato disegno di legge prevede misure finalizzate a migliorare la competitività del mercato dei capitali, semplificando e razionalizzando il quadro normativo e regolamentare di settore, in modo da rendere più efficiente l’accesso e la permanenza delle imprese sui mercati di capitali, senza però sacrificare i presidi a tutela dell’integrità dei mercati e degli investitori.
Le modifiche introdotte con riferimento al risarcimento del danno
In particolare, sotto tale ultimo profilo, l’art. 17 del ddl Capitali interviene sull’art. 24 della legge 28/12/2005 n. 262, introducendo un nuovo comma 6-ter, il quale prevede che chiunque abbia subito un danno per effetto di un atto o di un comportamento posto in essere da un soggetto vigilato da Banca d’Italia, Consob, Ivass o AGCM possa agire contro l’autorità di vigilanza per ottenere il risarcimento dei danni che siano conseguenza immediata e diretta della violazione di leggi e di regolamenti sulla cui osservanza è mancata la vigilanza dell’Autorità stessa.
Si tratta di una novità normativa – che se approvata nei termini e con i contenuti di cui al progetto di legge al vaglio del Senato – avrà un rilevante impatto di sistema (per quanto recepisca un orientamento giurisprudenziale già esistente), rafforzando gli strumenti di tutela in favore degli investitori ed imponendo alle autorità di vigilanza un ripensamento delle proprie modalità di controllo, in considerazione della responsabilità risarcitoria diretta cui saranno assoggettate.