9 Marzo 2021
Da un anno a questa parte assistiamo a un acceso confronto tra proprietari, da un lato, e conduttori/affittuari, dall’altro: la pandemia ha, infatti, inciso significativamente sull’equilibrio economico dei contratti di durata stipulati prima del febbraio 2020 e non sempre si è scelta la strada della rinegoziazione, spesso ritenendo che si trattasse di una mera eventualità.
La posizione della giurisprudenza più recente è invece un’altra: la rinegoziazione è un vero e proprio obbligo, quando l’equilibrio originario è andato perduto per cause sopravvenute fuori dal controllo delle parti, come la diffusione del Covid-19.
Ne parla l’avv. Chiara Mantelli in un contributo pubblicato su Norme & Tributi Plus de Il Sole 24 Ore.
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