22 Gennaio 2025
La Legge di Bilancio 2025 ha esteso l’obbligo di comunicare al Registro delle Imprese il domicilio digitale / indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) – già previsto per le società e per le imprese individuali – anche agli amministratori delle società, a decorrere dal 1°gennaio 2025.
Il Registro Imprese di Milano, Monza e Brianza e Lodi è stato tra i primi ad assumere una posizione rispetto alle implicazioni pratiche di tale estensione: con provvedimento in data 9 gennaio 2025 ha comunicato, in sede di prima applicazione, in attesa di eventuali indicazioni ministeriali, di ritenere obbligatoria la compilazione del domicilio digitale degli amministratori/liquidatori nelle domande inviate a far data dal 1° gennaio 2025 relative a:
• – iscrizione della nomina unitamente all’atto costitutivo oppure a seguito di rinnovi/variazioni dell’organo amministrativo/nomina o variazione dei liquidatori di società di capitali;
• – iscrizione dell’atto costitutivo/dell’atto di modifica dei patti sociali con nuovi soci amministratori/soci accomandatari/ amministratori/liquidatori di società di persone.
In data 14 gennaio, con un secondo avviso, lo stesso Registro delle Imprese di Milano ha dichiarato che l’indirizzo PEC della società può essere utilizzato dall’amministratore come proprio domicilio digitale, al pari della possibilità per l’amministratore di collocare il proprio domicilio fisico presso la società amministrata. Quindi, quando nel Registro delle Imprese si iscrive la nomina degli amministratori, insieme all’atto costitutivo della società di persone e di capitali, la PEC della società può essere usata come PEC degli amministratori.
La domanda di iscrizione relativa a uno degli adempimenti illustrati, carente dell’indicazione del domicilio digitale degli amministratori, comporta la sospensione della pratica per permetterne la regolarizzazione ed evitare in tal modo il rifiuto di iscrizione. Quanto sopra viene comunicato dal Registro delle Imprese di Milano, Monza e Brianza e Lodi, con riserva di fornire eventuali ed ulteriori chiarimenti, tenendo conto delle indicazioni che saranno fornite da parte del Ministero delle imprese e del Made in Italy.
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